Alessia Morani in merito alle dichiarazioni di Enrico Letta

Alessia Morani ha detto: “Ogni giorno sono sempre più sbalordita dalla distanza dalla realtà delle dichiarazioni di chi guida il mio partito. Oggi ho letto l’appello di Letta su Repubblica che, nella sua idea, dovrebbe dare inizio al congresso del Pd, al cui confronto, passatemi la battuta, il congresso del partito comunista cinese pare avere un regolamento smart.
L’appello di Letta secondo me contiene due errori essenziali.
Il primo riguarda l’obiettivo del congresso del PD e cioè fare l’opposizione alla destra, obbiettivo che viene richiamato in più parti dell’appello. L’obiettivo del PD dovrebbe essere un altro: tornare ad essere un partito a vocazione maggioritaria con l’ambizione di convincere gli elettori ed andare legittimato al governo del paese. Va bene l’opposizione ma non mi pare un vaste programme, come direbbe qualcuno.
Il secondo errore riguarda la cosiddetta apertura dei circoli non solo ai nostri “iscritti e militanti ma anche a tutti coloro che vorranno aderire”.
Il nostro segretario probabilmente non sa che grazie al nuovo regolamento per il tesseramento (che io NON HO convintamente votato) i nostri circoli, che già erano in forte crisi, hanno oggi pochissimi iscritti e sono diventati, laddove ancora sono attivi, piccoli luoghi di dibattito e potere dei “soliti noti”.
Come si può pensare di essere attrattivi in queste condizioni? Davvero pensiamo che senza uno straccio di linea politica e leadership possiamo essere una forza politica capace di appassionare e convincere qualcuno? La politica è passione, emozione, sogno, speranza e condivisione. Noi ne stiamo facendo una luogo di superfetazione burocratica. Un luogo immobile e senza anima.
Molti sono rimasti colpiti dall’articolo di Francesco Piccolo di qualche giorno fa. Quell’intervento è una fotografia reale del nostro partito che qualcuno, comunque, da dentro prova ad esprimere da un po’.
Chi guida il pd oggi deve prendere atto di non potere tenere in ostaggio un partito e deve garantire al massimo entro gennaio la conclusione del congresso.
Non mi si dica che lo statuto prevede tempi e fasi lunghe: lo statuto può essere derogato.
Basta volerlo.
Basta volere bene al #pd.
Non serve altro”.

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