L’uomo invisibile torna in Italia

È conosciuto in tutto il mondo come “l’uomo invisibile”, per la sua straordinaria capacità di fondersi e confondersi nell’ambiente circostante grazie a un accurato body painting, per poi essere immortalato dalla macchina fotografica. Liu Bolin torna in Italia dopo il grande successo della mostra “Hiding in Florence”, a settembre 2023 a Palazzo Vecchio, con due nuovi progetti presentati da Galleria Gaburro, project gallery che rappresenta l’artista cinese dal 2008.

MILANO
11 – 12 Marzo 2024, dalle 10.30 alle 19
Martedì 12 Marzo alle ore 19 scatto finale
Libreria Hoepli, via Ulrico Hoepli 5
La collaborazione tra Galleria Gaburro e Libreria Hoepli vedrà Liu Bolin protagonista di una performance unica in cui l’artista dialogherà, tramite il suo corpo, con gli spazi della storica libreria, tra le più grandi in Italia e in Europa con oltre 200.000 libri disponibili. La presenza di Bolin in Libreria Hoepli – storico polo culturale della città di Milano con i suoi cinque piani siti nell’edificio progettato da Luigi Figini e Gino Pollini, e commissionato dagli editori Gianni e Ulrico Hoepli – promette di offrire ai visitatori un’esperienza coinvolgente, che unisce in questa straordinaria occasione il mondo dell’arte e quello dell’editoria.
Sarà possibile assistere alla performance artistica al terzo piano, nel settore dedicato all’arte, nelle giornate di lunedì 11 e martedì 12 marzo dalle ore 10.30 alle ore 19.00. Lo scatto finale si terrà nella giornata di martedì 12 marzo, entro le ore 19.

ROVERETO
Dal 16 Marzo al 30 Giugno 2024
Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto, Borgo Santa Caterina 41
MIMETISMI: IN NATURA E NELL’ARTE DI LIU BOLIN
La mostra racconta il fenomeno biologico del mimetismo attraverso cui gli organismi assumono forme e colori simili a quelli dell’ambiente circostante o di altri esseri viventi. Un’evoluzione biologica mirata alla sopravvivenza, che Liu Bolin trasforma in un potente strumento di espressione artistica presentando 7 grandi opere provenienti dalla Galleria Gaburro di Milano che si intrecciano con la narrazione delle sale della mostra. I lavori fanno parte della serie Target, che indaga il soggetto dei migranti, e di Hiding in the city, serie che porta alla riscoperta di luoghi dall’alto valore sociale come il porto di Catania. 
Le opere di Bolin si armonizzano in un’esposizione che propone esempi di mimetismo naturale attraverso immagini, video, campioni dalle collezioni di botanica e zoologia, ed esemplari vivi di animali e piante che attuano strategie mimetiche particolarmente efficaci, come il camaleonte o i Lithops, le cosiddette piante sasso.
La mostra, in collaborazione con la Galleria Gaburro di Milano, è curata dagli esperti del museo Gionata Stancher, Giulia Tomasi e Tiziano Straffelini. 
La Fondazione Museo Civico di Rovereto è uno dei più antichi musei italiani, con collezioni che spaziano dall’archeologia alle scienze naturali, alle arti, con un approccio trasversale e interdisciplinare. Ha due sedi, il Museo di Scienze e Archeologia, con le collezioni naturalistiche e archeologiche e il Museo della Città che espone collezioni storico-artistiche.

“La nostra collaborazione con Liu Bolin” – ha spiegato Giorgio Gaburro, Founder di Galleria Gaburro – “nasce nel 2008 rappresentando un importante traguardo nel panorama culturale italiano, che fino ad allora non aveva mai ospitato l’artista cinese. Questo sodalizio di respiro internazionale è cresciuto negli anni, confermando uno degli obiettivi della Galleria: quello di rappresentare e proporre artisti che dialoghino con una ricerca incentrata su temi sociali e attuali, nella società contemporanea. Ringraziamo la Libreria Hoepli e la Fondazione Museo Civico di Rovereto per aver contribuito a questo importante progetto”.

Dall’11 al 14 Aprile 2024, una selezione di opere di Liu Bolin sarà alla MIA Photo Fair.

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