Il diciottesimo movimento di Matrice, progetto a cura di Massimiliano Fabbri avviato nel 2022, presenta dal 9 al 30 novembre 2025 una mostra allestita negli spazi delle Pescherie della Rocca di Lugo di Romagna (RA), realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna settore Patrimonio Culturale tramite bando l.r. 21/23.
Tra nuove donazioni e dipinti sonnambuli che escono dai depositi e dagli uffici, Matrice disegna una rappresentazione plastica ed effimera di un’idea di museo futuro, giocando ad affiancare, per affinità e divergenze, le opere del Novecento con disegni e dipinti contemporanei recentemente acquisiti o già appartenenti al patrimonio della città.
Le nuove acquisizioni, che qui si potranno vedere tutte insieme per la prima volta e in un unico colpo d’occhio, costituiscono l’ossatura principale dell’esposizione: si tratta di disegni, dipinti e incisioni di Silvano D’Ambrosio, Piero Dosi, Paolo Maggis, Franco Pozzi, Massimo Pulini, Denis Riva e Giulio Ruffini che in mostra incontreranno alcune opere che escono temporaneamente dai depositi, a innescare un dialogo e una serie di risonanze e riverberi, tra il passato e il contemporaneo. Gli autori sono: Ezio Camorani, Primo Costa, Enrico Lombardi, Esodo Pratelli, Nicola Samorì, Giovanni Scardovi, Orazio Toschi e Luigi Varoli.
Insieme alla mostra, sabato 8 novembre alle 17:30 verrà presentato anche il libro che la contiene e la completa, un vero e proprio catalogo-archivio che, ricucendo i pezzi sparsi nello spazio e nel tempo e i movimenti, rappresenta un tentativo di orientamento e di documentazione degli episodi, in totale diciassette, che hanno scandito progetto Matricedal 2022 ad oggi.
Il libro mette quindi in ordine le risultanze e le esperienze che ne sono scaturite,come una linea del tempo che guarda al passato per immaginare il futuro, partendo dal patrimonio e da un’eredità che è sempre anche al presente, come la parola identità, bellissima e pericolosa.
La mostra sarà anche una festa, perché assumerà una forma ibrida e ospiterà al suo interno un concerto, uno spettacolo teatrale e la prima di una serie di studi e residenze d’artista dedicate al pittore lughese Piero Dosi.



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